Filippo Rinioloè nato a Milano nel 1986. Vive e lavora a Roma.
Si è laureato nel 2011 all’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua ricerca spazia tra temi poetici, politici, sociali, storici e d’attualità. Tra i campi di interesse ci sono il rapporto fra corpo e potere, queer studies, gender studies e post-colonial studies. Fra i suoi strumenti di ricerca troviamo la pittura, la fotografia, l’installazione, la performance, il suono e il video.
Mostre personali (selezione): Dell’eroina e dell’incenso, Traffic Gallery, Bergamo, 2019; Se tu li guardi bene e li ascolti, Spazio44, Roma, 2018; Loro, Casa Vuota, Roma, 2017; A joyful sense at work, Salone del mobile di Milano, 2016; Invisible hand, MauMau Gallery, Istanbul, 2015; La sua presenza, Sponge Artecontemporanea, Pergola (PU), 2014; LifeLong learning, CIAC, Castello Colonna, Genazzano (RM), 2012.
Mostre collettive (selezione): Matera alberga - arte accogliente, Matera, 2019; Kizart, MAXXI, Roma, 2018, Memoria collettiva, CasaSpazio, evento collaterale di Manifesta 12, Palermo, 2018; Ginnastica della visione, Bienal del Fin del Mundo, Mar del Plata (Argentina), 2014; BIO50} Hotel, 24° Biennale del Design, Lubiana, 2014; festival Seminaria sogni in terra, Maranola (Formia, LT), 2014; INTELLèGO, Museo Bilotti, Roma, 2012; Open#4, SaleDock, Venezia, 2012; Premio Roma Centro Storico, Roma, 2012.