Daniele Spanò è nato a Roma nel 1979. Vive e lavora a Roma. Dopo una formazione da scenografo, inizia l’attività di regista e artista visivo soprattutto nell’ambito della performance e della videoarte in cui conduce, in ugual misura, una profonda ricerca e sperimentazione.
Nel 2005 è stato parte del team creativo di supporto al celebre videoartista Gary Hill per la realizzazione della sua installazione Resounding Arches: al Colosseo di Roma.
Nel febbraio 2011 viene selezionato dal noto regista e artista Takeshi Kitano per rappresentare il fermento artistico della città di Roma per un format televisivo da lui condotto dal nome Takeshi’s Art Beat:.
Dal 2012 al 2015 diviene consulente artistico per la Fondazione Romaeuropa e curatore della mostra DigitaLife presso il museo MACRO La Pelanda di Roma. Nello stesso periodo inizia la produzione dei lavori in grande formato su edifici monumentali attraverso la tecnica del videomapping:.
Dal 2014 nasce la collaborazione con Luca Brinchi (santasangre) con il quale realizza contenuti multimediali per numerosi spettacoli teatrali. Questa proficua collaborazione porta i due a misurarsi con il lavoro di registi come Federico Tiezzi, Massimo Popolizio, Fabrizio Arcuri, Andrea Baracco, Lisa Natoli, Valter Malosti e molti altri.
Nel 2016 progetta e realizza lo show multimediale per la presentazione della collezione Gucci Woman.
Dal 2016 al 2020 la ricerca nelle arti visive lo porta ad esporre i propri lavori In Armenia, negli Stati Uniti e in Russia oltre che in Italia.
Mostre personali (selezione): Orbis, installazione site-specific, Cafesjian Center for the Arts, Yerevan (Armenia), 2019; Quello che non ricordo, installazione site-specific, Teatro Valle, Roma, 2019; Il Giardino dei Sogni, indoor video-mapping, Sala delle Battaglie, Palazzo Venezia, Roma, 2018; Pneuma, installazione multimediale, Festival dei Due Mondi 2015, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (PG), 2016; Who is she, Spazio Y, Roma, 2015; Rifrazioni Permanenti, video mapping, Palazzo Wedekind / Piazza Colonna, Roma, 2011.
Mostre collettive (selezione): Mery&Diana, Spazio Y, Roma, 2020; Line In the Sand, multimedia installation, Made - Media Art Centre, New York, 2019; 20x20, AlbumArte Gallery, Roma, 2019; 12o Cyfest, Reggia di Caserta, Caserta, 2018; Box3, La città che muta, MLAC, Roma, 2010.