Chiara Passa è nata a Roma nel 1973. Vive e lavora a Roma.
Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Roma, e ha conseguito un Master in media audiovisivi presso la Facoltà di Lettere Moderne.
È attiva nell'ambito della media art dal 1997. La sua ricerca artistica analizza le differenze tra gli spazi virtuali attraverso molteplici tecnologie e dispositivi, utilizzati come strumenti creativi e punti di osservazione da cui analizzare lo spazio nelle sue diverse sfaccettature, oltre la dimensione fisica. La realtà virtuale e la realtà aumentata sono il mezzo con cui l’artista esplora l'architettura, come se fosse un'interfaccia. L'artista utilizza VR e AR per comprenderne il linguaggio intrinseco e per sfidare la concezione statica dell'architettura, esplorando la dualità liminale tra luogo tangibile e virtuale, e generando attraverso l'arte un'inconsueta oscillazione tra gli spazi. Il lavoro di Chiara Passa include animazioni, opere di net-art, videoinstallazioni interattive e site-specific, e video-sculture AR/VR. Quest'ultime sono realizzate con una vasta gamma di materiali, tra cui il marmo di Carrara, il plexiglas, componenti stampate in 3D, o ancora utilizzando la tecnica dell'affresco. Per la creazione di video installazioni site-specific, l'artista si serve anche di Google cardboard e visualizzatori 3D, attraverso i quali gli spettatori possono sbirciare all'interno, o immergersi negli spazi virtuali ricostruiti, caratterizzati da scorci geometrici e da visioni futuristiche. Questi scorci, aperti a diverse angolature – dai 180°, ai 220° o 360° – evidenziano così il paradosso della condizione spazio-tempo nella società contemporanea, che oggi risulta diluita, configurandosi come spazio fisico e liquido al contempo.
Mostre personali (selezione): Object Oriented Space, MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma, 2019; From live architecture: Dimensioning, Furtherfield gallery, Londra, 2016; The fourth dimension banner, animazione site-specific per arshake.com, 2013; Video screening, Ex-Egges Gallery, New York, 2004; Calling a Conversation in universe, Gallery Piacentia Arte, Piacenza, 2002; Duetti, Galleria di arte contemporanea, Catania, 2000; Time bomb the love, Gallery Studio Ercolani, Bologna, 1999; Se son rose fioriranno, performance al Festival di Spoleto, 1998.
Mostre collettive (selezione): Virtual Natives – Sculpture, Roehrs & Boetsch gallery, Zurigo, 2019; Oslo Night show, HEK Museum Basilea, 2018; InSonic, immersive art show, ZKM | Center for Art and Media Museum, Karlsrhue, 2017; Somethingelse – Off Biennale Cairo, Cairo, 2015-2016; ISEA Disruption, Vancouver Art Gallery, 2015; Morphos, Vortex Dome - immersion media, Los Angeles, 2014; FILE | Electronic Language International Festival, São Paulo, 2011; Electrofringe - festival of new media art, Newcastle, Australia, 2008; Digital Stilnovo, BizArtCenter, Shanghai, 2005; On Air, MACRO, Roma, 2004; 11°Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo: Cosmos - a sea of art, Atene, 2003; 48 Biennale di Venezia (con Gruppo Oreste), Venezia, 1999; Autori-Tratti-Italiani, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 1999.