Leonardo Petrucci è nato a Grosseto nel 1986. Vive e lavora a Roma.
Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si laurea nel 2009 con una tesi sul rapporto tra arte e alchimia, ambito che ancora caratterizza la sua ricerca. Dal 2012 lavora nel suo studio presso il Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
La sua ricerca artistica si concentra attorno a tematiche molto particolari, che da sempre affascinano l’essere umano, date le proprietà mistiche e simboliche che possiedono materie come la Geometria Sacra, l’Alchimia, la Cabala e l’Astrologia.
L’aspetto fondamentale nelle sue opere è la capacità di intrecciare tra questi campi, tematiche più contemporanee e scientifiche, come la Biologia, la Fisica Quantistica e l’Astronomia, attribuendo così un aspetto di maggiore veridicità alla visione d’insieme.
Nel 2020 è tra i vincitori del bando indetto dal MEACI e dal MiBACT Cantica2. Nel 2019 è tra i vincitori del bando della Regione Lazio Arte sui Cammini. Nel 2017 risulta vincitore del Premio Internazionale Generazione Contemporanea del LUISS Creative Business Center e nel 2016 è Finalista al Talent Prize (MACRO, Roma).
Mostre personali (selezione): Once Upon a Time, Galleria Gilda Lavia, Roma, 2019; 8, Bibo’s Place, Roma, 2018; Rubedo, nm>contemporary, Principato di Monaco, 2018; The Light Hides The Lights, Fondazione Baruchello, Roma, 2016; Melancolia, Una vetrina, Roma, 2015; Where is Dawn now?, Pastificio Cerere, Roma, in collaborazione con NASA, ASI, INAF, 2015; Antropofagia Simbiotica, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2014; Resolve et Scoagula, unconventional twins #1, Studio d’Arte Pino Casagrande, Roma, 2011.
Mostre collettive (selezione): There Is No Place Like Home, Via di Valle Aurelia, Roma, 2015; In che senso Italiano? (Ancora!), Bibo’s Place, Todi, 2015; You are here, Accademia di Romania, Roma, 2015; Il peso della mia luce, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2013.