Alessandro Calizza è nato a Roma nel 1983. Vive e lavora a Roma.
Autodidatta in pittura e scultura, ha studiato incisione e tecniche calcografiche con l’artista Elisabetta Diamanti presso la Scuola San Giacomo di Roma. Il suo lavoro si articola in dipinti, sculture, incisioni e grandi installazioni site specific, anche se la pittura rimane sicuramente l’ambito prevalente della sua ricerca. Come filo rosso della sua produzione c’è l’interesse a riportare nei suoi lavori una lettura critica della società odierna. Statue o altri elementi classici diventano quasi una sineddoche della nostra cultura, e servono a Calizza per evidenziare le criticità di un’epoca che sta spingendo l’essere umano verso un punto di non ritorno. Nessun pessimismo, scongiurato dalla cifra ironica del suo lavoro, piuttosto l’esortazione a riflettere e farsi protagonisti di un cambiamento tanto auspicabile quanto necessario. Nelle sue ultime opere, mutuate dall’utilizzo del programma digitale paint in fase ideativa, si fa più evidente il binomio analogico/digitale, reale/avatar, oggi più che mai determinante nella vita di ognuno di noi. Da archetipi classici si passa ad archetipi digitali e collettivi: i soggetti infatti vengono selezionati dalla ricerca immagini Google. Questa, pur determinando una proposta che risente dei nostri profiling personali, al contempo ci restituisce una selezione che è il risultato di milioni di ricerche di altrettanti utenti, i quali eleggono inconsapevolmente una precisa immagine a significante visivo di un determinato elemento o concetto.
Dal 2017 due sue opere sono parte della collezione pubblica del Museo di arte contemporanea BoCS ART MUSEUM della città di Cosenza.
È stato vincitore nel 2013 del Premio Speciale del Concorso Arte Per Oggi indetto da Winsor&Newton, Lefranc Burgeois e Poggi. Tra le residenze d'artista da lui svolte ci sono: BoCS Art Cosenza, a cura di Alberto Dambruoso, per il progetto de I Martedì Critici (2017), il Festival Alterazioni presso il Castello di Arcidosso, Project Room presso il Casale dei Cedrati di Roma, a cura di Lori Adragna (2015).
Dal 2014 è attivo come scenografo realizzando lavori per spettacoli di diverse compagnie teatrali in scena in varie città italiane. Negli ultimi anni è stato invitato come artista ufficiale a far parte del progetto Feral Horses (2017) e alcune sue opere sono state selezionate dalle produzioni SKY e Netflix per essere inserite in serie tv e film (ZERO ZERO ZERO e Suburra).
Mostre personali (selezione): Stoned, Galleria Canovaccio, Terni, 2021; Oh Sheet!, Fondazione Marco Besso, Roma, 2020; Stoned, all’interno del progetto New Mental Landscape, CRH, New York, 2019; Atene Brucia, Museo dell’Arte Classica, Sapienza Università di Roma, 2017; Global Warning, Galleria Canovaccio, Terni, 2016; O.G.M. III° VENERDI’ INCREDIBILE, FAT - CAOS, Terni, 2016; Carne Fresca, Mondo Bizzarro Gallery, Roma, 2014.
Mostre collettive (selezione): Profanum. Dentro il recinto del sacro, Alessandro Calizza, Davide Dormino, Franco Losvizzero, Maria Pia Picozza, Spazio Recherche, Roma, 2020; Entasi, Casa dell’Architettura, Roma, 2019; Anahid, Edificio Lamierini, Arsenale Nord, Venezia, 2019; Nero Gallery Anniversary group show, Nero Gallery, Roma, 2019; Materia & Antimateria, Biennale d’arte di Viterbo, Celleno (VT), 2018; POP UP, parte del progetto Feral Horses, Pop Up Art Gallery, Londra, 2017; Artisti Sciroccati Vol.4, Kunsthausrot, Berna, 2017; Accenni di Contemporaneo, Ex scuderie aldobrandine, San Michele in Teverina (VT), 2016; Any Given Book, White Noise Gallery, Roma, 2016; No(w) Regrets, progetto ULTRA (Alessandro Calizza, Cristiano Carotti, Desiderio, Marco Piantoni), MLAC, Roma, 2016; Stripe Art Festival, Fermo, 2015; Tavola imbandita tavola bandita, Palazzo Chigi Albani, Soriano nel Cimino (VT), 2015.
Scenografie (selezione): Emigranti, Testo di Mrozek per la regia di Giancarlo Fares; Una volta nella vita, Testo di Gianni Clementi per la regia di Giancarlo Fares; Il Violino relativo ovvero Einstein e il segreto di Stradivari, testo e regia di Riccardo Barbera; Casalinghi disperati, Testo di Cinzia Berni e Guido Polito, adattamento di Andrea Catarinozzi per la regia di Roberto Fei; Cantano Tutti e Nel Nome del Padre, scenografie per i due videoclip musicali del gruppo CorVeleno, regia Niccolò Celaia - YOUNUTS PRODUCTION