Elisabetta Benassi (Roma, 1966). Con riferimenti alla tradizione culturale politica e artistica del Novecento, alla psicanalisi come pure ai temi controversi della contemporaneità, l’opera di Elisabetta Benassi percorre uno spazio difficile, quello del nostro presente. Il suo lavoro ha come cifra ricorrente l’uso dell’installazione, del video, della fotografia, come dispositivi per creare insieme forti suggestioni emotive e una diversa messa a fuoco morale nello spettatore. Sullo sfondo dei suoi lavori appare sempre una domanda sulla condizione e l’identità attuali, sui loro rapporti col passato storico e una spinta a riconsideralo, guardandolo in controluce.
Elisabetta Benassi è attiva nel panorama internazionale sin dai primi anni Duemila. Vincitrice nel 2018 della terza edizione del concorso Italian Council. L’artista partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia: Personne et les Autres (Padiglione del Belgio) 2015; Viceversa (Padiglione Italia) 2013; ILLUMInazioni | ILLUMInations (2011), alle Corderie dell’Arsenale, curata da Bice Curiger.
Tra le mostre personali recenti ricordiamo: The Sovereign Individual, Gallery Jousse Entreprise, Parigi (2018); It Starts With The Firing, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2017); Letargo, Magazzino, Roma (2016). Tra le mostre collettive recenti: Io dico Io-I say I, La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Rome, Italy, [cat.]. (2021); Q&A Questions & Appearances, a project of @kadistkadist; kadist.org/apparences/, (2020); Viaggi da camera, Fondazione Nicola Trussardi, Milano (2020);
Untitled, Peter Freeman, Inc. New York, USA, (2019); Après, Galerie 3, Centre Pompidou, Parigi (2017); MAXXI Collezione,The Place to be, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma (2017); More Than Just Words [On the Poetic], Kunsthalle Wien, Vienna, (2017).