Luca Valerio è nato a Fondi (LT) nel 1966. Vive e lavora a Roma.
La sua ricerca artistica spazia dalla scultura al video, dalla fotografia all’installazione.
Da anni utilizza oggetti quotidiani, molto spesso prelevati dalla sua vita privata, o comuni oggetti di design, per realizzare opere “di montaggio”.
Le tematiche che affronta sono di natura identitaria. La casa, luogo protetto e struttura fortemente legata a chi la abita, subisce interventi di manipolazione e spesso di oltraggio. Nelle installazioni lo spazio privato si sovrappone allo spazio espositivo. L’utilizzo, come pure la manipolazione, di mobili e oggetti domestici si ricollega alla messa in discussione dell’identità di uno spazio architettonico e del concetto di autorialità dell’opera d’arte.
Luca Valerio è docente di Video Editing e Coordinatore della Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Mostre personali (selezione): HomeSweetHome, MACRO, Roma, 2019; Innominedomini, Sala Santa Rita, ex chiesa di Santa Rita da Cascia, Roma, 2016; Ètranger, Spazio di via Raffaello 94/2, Pescara, 2016; Serious Killer, Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma, 1999; Settemari, Galleria De Crescenzo e Viesti, Roma, 1997.
Mostre collettive (selezione): Semiotic of Existing Spaces, in occasione del Festival video Proyector’20, Sequencia de Inutiles, Madrid, 2020; 45 metri quadri, Ciocca arte contemporanea, Milano, 1999; La leggerezza, Istituto Galilei, Roma, 1999; Made in Roma, Voipaalan Taidekeskus, Saaksmaki (Finlandia), 1998; XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni / Ala Mazzoniana Stazione Termini, Roma, 1996; La festa dell’arte, ex Mattatoio, Roma, 1998.