Emanuela Barilozzi Caruso

Emanuela Barilozzi Caruso è nata a Roma. Vive e lavora a Palermo.
Si laurea all'Accademia di Belle Arti di Brera, dopo aver studiato pittura con Alberto Garutti.
Il suo lavoro è caratterizzato dall'uso della fotografia, del disegno e dell'azione, che si adattano alle situazioni in cui si trova a intervenire. L'interesse di Barilozzi Caruso si concentra sui processi relazionali vissuti in prima persona con un tempo sempre molto ampio e diversificato, il cui risultato si concretizza in lavori su carta, stampe fotografiche e azioni performative.

“Credo solo nell'arte e senza di essa mi sentirei persa. Non trovo senso in una vita senza libri e dipinti e disegni. Per quanto ne so non posso fare nient'altro, non ho mai voluto imparare nient'altro per ragioni biologiche che riguardano il mio essere umana e perché dubito della realtà, anche se in fondo so che anche le opere d'arte, in un certo senso, sono un'illusione”.

Ha svolto diverse residenze, tra cui: Bridge Art Fully-Grounding vincendo il bando 2020 Il teatro invisibile della ospitalità: (Noto); KaOZ Art Residency, Palermo, 2020; VIR Viafarini-in-residence, Milano, 2019; Dolomiti Contemporanee 2018; BoCS Art, Cosenza, 2017.
Come attrice professionista, dal 2001 al 2011, si forma tra Europa e Stati Uniti studiando tra gli altri con Philip Seymour Hoffman, Pina Baush, Judith Malina e partecipando a numerosi cortometraggi e film, collaborando con maestri italiani come Marco Bellocchio. Viene premiata da Spike Lee nel 2016. Nel 2012 vince il contest mondiale indetto dalla band Sigur Ròs e nel 2015 il fotografo dell'agenzia Magnum, Alex Webb, sceglie Emanuela Barilozzi Caruso tra i migliori giovani fotografi.
Nel 2015 le sue foto sono state selezionate da Galleria Continua (San Gimignano) e da Galerie Perrotin (Parigi), e pubblicate su “L’Officiel Italia”, “Vogue” e “Repubblica”.

Mostre personali (selezione): Emanuela Barilozzi Caruso – Victoria De Blassie, ex chiesta Santa Caterina, Noto, 2020; Emanuela Barilozzi Caruso – Riccardo D’Avola Corte, KaOZ, Palermo, 2020; UnKnown, Opera Viva Barriera di Milano, Torino, 2019; Anime ibride, The White, Milano, 2012.

Mostre collettive (selezione): 20 x 20, AlbumArte, Roma, 2019; M/AAV Manifesto, Manifesta 2018, Palermo, 2018; World Wide Wall, MACRO Testaccio, Roma, 2016; Beyond the Boundaries, Niv Art Center, Nuova Delhi, 2016; Salon, Bicocca, Milano, 2015; Your Name in Lights, Monnaie de Paris, Parigi, 2015; Biennale MArte Live, MACRO Testaccio, Roma, 2014.