Gea Casolaro è nata a Roma nel 1965. Vive tra Roma e Parigi.
Da oltre venticinque anni, il suo lavoro indaga, attraverso la fotografia, il video, l'installazione e la scrittura, il nostro rapporto con le immagini, l’attualità, la società, la storia. La sua ricerca mira ad attivare un dialogo permanente tra le esperienze e le persone, per ampliare la capacità di analisi e di conoscenza della realtà attraverso i punti di vista altrui.
Nel 2009, Gea Casolaro è stata in residenza presso la Cité Internationale des Arts di Parigi per lavorare al suo progetto Still here sul rapporto tra fotografia, cinema e vita quotidiana nella capitale francese.
Nel 2013 è stata in residenza presso l'Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba in Etiopia, realizzando un lavoro collettivo con un gruppo di studenti della Alle School of Fine Arts and Design dal titolo Sharing Gazes. Nello stesso anno ha realizzato due missioni fotografiche commissionate: la prima nel Principato di Monaco; la seconda in Lussemburgo al CNA Centre nationale de l'audiovisuel, dove ha realizzato un ritratto delle complesse sfaccettature del Paese attraverso una mostra di mail-art-relazionale, intitolata Send Me a Postcard, a site aside, inside, in between, away.
Nel 2015 è stata in residenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lima per un progetto di arte partecipativa ispirato al lavoro del fotografo andino Martín Chambi, con un gruppo di fotografi professionisti e amatori.
Nel 2016 è stata l’artista vincitrice del bando di concorso del Comune di Casale Monferrato per la realizzazione di un monumento di arte pubblica per il “Parco Eternot” nato sul sito dove sorgeva la tristemente famosa fabbrica Eternit.
È del 2019 la sua istallazione permanente Arbor Vitae. Giù le armi dalle mani, per il Mufar, Museo Fabbrica d’Armi delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana, realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per il progetto Ceilings.
Nel 2020 vince il bando Italian Council del Mibact per il suo progetto Mare Magnum Nostrum destinato al Museo nazionale di Ravenna.
Le opere di Gea Casolaro sono esposte in numerose collezioni pubbliche in Italia e all’estero.
Mostre personali (selezione): Mare Magnum Nostrum, Torre sud-est del Palazzo di Diocleziano, Spalato, 2020; La poesia dell’impegno, Focus sul lavoro video di Gea Casolaro, MAXXI, Roma, 2019; Molto visibile, troppo invisibile, The Gallery Apart, Roma, 2019; Gea Casolaro, Riflessioni/Reflexões, Istituto Italiano di Cultura, Lisbona, 2019; Nel corpo della città. Mostra diffusa di Gea Casolaro, Museo Laboratorio della mente / Archivio Storico Capitolino / Biblioteca sportiva della Scuola nazionale dello Sport del CONI, Roma, 2018; Gea Casolaro – Con lo sguardo dell’altro, MACRO, Roma, 2017; El tiempo de alzar los ojos, Istituto Italiano di Cultura, Lima, 2015; Still here, The Gallery Apart, Roma, 2013; SEND ME A POSTCARD. A site, aside, inside, in between, away, CNA, Centre National de l’Audiovisuel, Dudelange (Lussemburgo), 2013; Forever Montecarlo, The Forbes Galleries, New York, 2013; Sharing Gazes, Istituto Italiano di Cultura, Addis Abeba, 2013; Padiglione Italia nel mondo in occasione della 54a Biennale di Venezia, Istituto Italiano di Cultura, Strasburgo, 2011; Gea Casolaro - South, The Gallery Apart, Roma, 2010; Visioni dell’EUR, C/O Careof - La Fabbrica del Vapore, Milano, 2007; Seguendo i fili che formano il tessuto della città, Museo del Tessuto, Prato, 2006; Volver atrás para ir adelante, Teatro India, Roma, 2004; Doppio sguardo, Galleria Estro, Padova, 2003; Gea Casolaro - Wandering 2001, Fondazione Ado Furlan, Pordenone, 2002; Mutamenti+Analogie. Spazi contemporanei a Bolzano e altrove, Centro Culturale Trevi, Bolzano, 2001; Real/Fiction, Galleria Estro, Padova, 2001; Maybe in Sarajevo, Viafarini, Milano, 2000; Maybe in Sarajevo, AR/GE Kunst Galerie Museum, Bolzano, 2000.
Mostre collettive (selezione): Resistence & Sensibility. Collezione Donata Pizzi: Women photographers from Italy, FFF Fotografie Forum Frankfurt, Francoforte, 2020; Resistenza/Resilienza, PAV, Parco Arte Vivente, Torino, 2019; L’altro sguardo, Fotografe italiane 1965-2015, Collezione Donata Pizzi, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2018; Contemporary and Future Mediterranean Memories, Fondazione Sambuca, Palermo, 2017; Maxxi Re-evolution – The place to be, opere dalla collezione, MAXXI, Roma, 2017; Artiste al lavoro - Il lavoro delle donne. Capolavori dalle Raccolte d’arte della CGIL, Palazzo della Ragione, Mantova, 2016; L’altro sguardo, Fotografe italiane 1965-2015, Collezione Donata Pizzi, Palazzo della Triennale, Milano, 2016; Arte pubblica per il Parco Eternot, esposizione dei cinque progetti finalisti, Castello Gonzaga, Casale Monferrato, 2016; Ritratto di una città #2. Arte a Roma 1960 – 2001, MACRO, Roma, 2013; Heart to Heart. From Rome to Addis, Visual Conversation Between Rome and Addis Ababa, National Theatre Gallery, Addis Abeba, 2013; Omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, PAN, Napoli, 2011; Viafarini DOCVA at No Soul For Sale – a festival of independents, Turbine hall, Tate Modern, Londra, 2010; Piazze di Roma, Moca - Museum of Contemporary Art, Shanghai, 2010; 1988: vent'anni prima, vent'anni dopo, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2008; Collezione Farnesina Experimenta, Ministero degli Affari Esteri, Palazzo della Farnesina, Roma, 2008; XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2008; On the edge of vision. New idioms in Indian & Italian contemporary art, Victoria Memorial Hall, Calcutta, / National Gallery of Modern Art, New Delhi / National Gallery of Modern Art, Mumbai, 2007; Italia, 1946 - 2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio, J.D. Carrier Art Gallery, Columbus Centre, Toronto, 2006; Ti voglio bene, From Italy with love, Raid Projects Gallery, Los Angeles, 2005; Retentiva - Funzioni e disfunzioni della fotografia italiana attuale, Padiglione Italia, Giardini di Castello, Venezia, 2004; XIV Quadriennale, Anteprima Napoli, Palazzo Reale, Napoli, 2003; Exit. Nuove geografie della creatività italiana, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2002; Gemine Muse, Musei Civici agli Eremitani, Padova, 2001; Fuori di qui, Istituto Austriaco di Cultura, Roma, 2000; Biennale dei giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo (Spazio Sarajevo), Ex-Mattatoio, Roma, 1999; Corporea. Art drome, Castello di Rivara, Rivara (TO), 1999; Time, Space and Architecture. Fotographie und Architektur, Galerie Markus Richter, Potsdam, 1998.