Alessandro Piangiamore è nato a Enna nel 1976. Vive e lavora a Roma.
Nel suo lavoro è ricorrente il tentativo di cristallizzare l'effimero, l'evanescente, attraverso un approccio pratico alla materia che gli permette di aderire alla realtà e di comprenderla. La sua pratica mantiene sempre una dimensione intima e poetica, che spesso lascia al caso lo stato della forma finale.
Fra le residenze di cui è stato ospite si ricordano quella presso Khoj Studio di New Delhi nel 2010
e presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi nel 2007. È stato vincitore di vari premi tra i quali, nel 2015, la 16° edizione del Premio Cairo e il Premio Cité internationale de la tapisserie, Aubusson (Francia).
Mostre personali (selezione): Il silenzio non m'inganna, Siegfried Contemporary, Londra, 2020; La Chaire des choses (Une rose et quatre vents), Espace arts plastiques Madelaine Lambert, Venissieux (Francia), 2018; La Chaire des choses (Dans la poussière, les abeilles et le pétrole font la lumière), Centre d'art contemporain La Halle des bouchers, Vienne (Francia); Marango, Casa Italiana Zerilli Marimò, NY University, New York, 2018; Quaranta, MAGAZZINO, Roma, 2016; Primavera Piangiamore, Palais de Tokyo, Parigi, 2014; Tutto il vento che c’è, Galleria Civica Giovanni Segantini, Arco (Rovereto), 2013; Tutto il vento che c’è, GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, 2011; Testimone di fatti ordinari, MAGAZZINO, Roma, 2011; Luogo Comune, doppia personale con Stanislao di Giugno, Galleria Tiziana Di Caro, Salerno, 2008; Sfidando la verità con la gravità, Galleria Paolo Bonzano, Roma, 2006; L’osso è sacro, Istituto Angelo Mai, Roma, 2005.
Mostre collettive (selezione): Transatlantico, Mana Contemporary, Jersey City, 2020; Nature is what we see, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, Lugano, 2019; Luogo e Segni, Punta della Dogana – Pinault Collection, Venezia, 2019; Ragione e Sentimento, La Galleria Nazionale, Roma, 2019; Hypermaremma, antica città di Cosa, Ansedonia (GR), 2019; Ossessione, Palazzo Monti, Brescia, 2019; Da io a noi, Palazzo del Quirinale, Roma, 2017; The Lasting – L’intervallo e la durata, La Galleria Nazionale, Roma, 2016; Par Tibi Roma Nihil, Foro Romano e Colle Palatino, Roma, 2016; Time is out of Joint, La Galleria Nazionale, Roma, 2016; 16° edizione del Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano, 2015; Attorno ad una conchiglia vuota, all'interno di You can take it with you, Istituto Italiano di Cultura, Parigi, 2015; Meteorite in giardino, Fondazione Merz, Torino, 2014;
Il fascino discreto dell’oggetto, Figura 2: natura morta, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2013; Re-Generation, MACRO, Roma, 2012; Smeared with the Gold of the Opulent Sun, Nomas Foundation, Roma, 2012; Dormitorio Pubblico, Campoli Presti Gallery, Londra, 2012; When In Rome, Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles, 2011; Never talk to stranger, Edel Assanti, Londra, 2011; Mutiny seemed a probability, Fondazione Giuliani, Roma, 2010; Artist in residence show, Fondazione Pomodoro, Milano, 2010; Let's forget about today until tomorrow, Brown Space, Milano, 2009; T2 le 50 lune di Saturno, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli (TO), 2008; Out of Place, progetto pubblico per gli eventi Paralleli di Manifesta 7, Trento, 2008; Inscriptions, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (TO), 2007.