Giuseppe Stampone

Giuseppe Stampone è nato a Cluses, Francia, nel 1974. Vive e lavora a Roma e Bruxelles.
La produzione artistica di Stampone spazia da installazioni multimediali a disegni realizzati con penna BIC, una tecnica comune a molti suoi progetti. In un periodo di crescente vigilanza pubblica, la sua arte costituisce una chiara e potente forma di protesta politica. Si sforza continuamente di introdurre un’agenda socio-politica alternativa attraverso le sue opere e i suoi interventi basati sulla comunità. Il suo approccio è ricco di sfumature e metodico e invita il pubblico a meditare su problemi basilari come l’immigrazione, l’acqua, la guerra, i disastri naturali e quelli provocati dall’uomo, e i conflitti che oggi sembrano abbondare. Dopo gli studi ha fondato il network Solstizio (www.solstizio.org) co-finanziato dall’Unione Europea e sviluppato in diversi paesi del mondo. Solstizio è un progetto basato su interventi artistici che coinvolgono le nuove generazioni e ha a che fare con temi globali contemporanei come l’ambiente, i conflitti sociali e le economie sostenibili. Il network si fonda sulla collaborazione fra artisti, curatori, intellettuali, architetti, sociologi e università, musei, associazioni, fondazioni, ONG, istituzioni pubbliche e private. Le principali azioni di Solstizio sono dirette ai programmi dell’Unione Europea basati su progetti artistici innovativi, a supporto del programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo degli obiettivi del millennio (Art&earth and We are the Planet). Grazie a Solstizio Stampone ha realizzato installazioni artistiche in spazi pubblici con la partecipazione di 30.000 cittadini provenienti da 10 paesi del mondo. Stampone collabora con varie università come l’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove insegna Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive, IULM Università di Milano, l’Università Federico II di Napoli e il programma McLuhan in Cultura e Tecnologia di Toronto. Egli, insieme a Alberto Abruzzese e Derrick De Kerckhove, elabora interventi di ricerca e sperimentazione su arte e new media. Dal 2013 Stampone è membro associato dell’American Academy of Rome e nello stesso anno è stato invitato in residenza presso il Young Eun Museum of Contemporary Art (YMCA) di Gwangju in Corea del Sud. Dal 2017 è un membro associato della fondazione Civitella Ranieri a New York. Nel 2011 è stato vincitore del primo premio del Maretti Prize.

Mostre personali (selezione): Precipitato formale, Galleria Edoardo Secci, Firenze, 2018; Welcome to Gransasso, Galleria MLF, Bruxelles, 2018; Il disegno come pratica di resistenza, Rave East Village, Trivignano (UD), 2018; Europe vs Europe, galleria MLF, Bruxelles, 2016; Stampone - Banerjee and the third meaning, Istituto Italiano di Cultura, Nuova Delhi, 2016; Gourbi Club #8 Emigration Made by Giuseppe Stampone, Bureau d'art et de Recherche B.A.R. #2, Roubaix (Francia), 2015; Emigration Made Pavilion 148, Prometeo Gallery, Milano, 2015; L'ABC dell'Arte nei confini sociali del gioco, Palazzo Reale, Milano, 2014; Odio gli indifferenti, Istituto Nazionale per la Grafica – Palazzo Poli, Roma, 2014; Ritratti – Bic Data Blue, GAMeC - Galleria d'Arte Moderna Contemporanea, Bergamo, 2014; Archeologia Contemporanea, Museo Archeologico Statale, Ascoli Piceno, 2013; Global Education, Ex Chiesa San Matteo, Lucca / Prometeo Gallery, Milano-Lucca, 2012; Saluti da L'Aquila da Giuseppe Stampone, MACRO, Roma, 2011; Acquerelli per non sprecare la vita, Częstochowa (Polonia) / Osijek (Croazia) / Vicenza / Teramo, 2011; The Rules of the Game, Prometeo Gallery, Milano, 2010; Le 18 invenzioni + 1 che cambieranno il mondo, Z2O Galleria Sara Zanin, Roma, 2008; Viva la Fata Turchina, Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, Roma, 2008; WART, Sapienza Università, Roma, 2007; Giuseppe Stampone, Museo d’Arte, Teramo, 2006.

Mostre collettive (selezione): 17 Biennale Architettura 2020, Padiglione Coreano, Venezia, 2020; A volte penso che..., Ex Chiesa di San Matteo, Piazza San Matteo, Prometeo Gallery, Lucca, 2020; STAND N. 1 CORRIDOIO VENTURA, Prometeo Gallery, Milano, 2020; The 6th LAM 360o, Biennale Mongolia, 2020; Italian imaginary, MLF gallery, Bruxelles, 2020; La collection BIC, Centquatre, Parigi, 2018; Ugo la Pietra e Giuseppe Stampone. Perché il cielo è di tutti e la terra no?, CIAC, Foligno (PG), 2018; Evidence. A New State of Art, Castel Sant'Elmo, Napoli, 2018; Costante colore, Palazzo Fagnani, Milano, 2017; Seoul Biennale of Architecture and Urbanism, Imminent Commons, Donuimun Museum Village, Seoul, 2017; An Art Recipe Exhibition in Venice, Palazzo Cesari Marchesi, Venezia, 2017; BASEOPEN #3 Giuseppe Stampone. Game Over, Base / Progetti per l'arte, Firenze, 2017; La camera chiara, MU.SP.A.C. – Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea, L'Aquila, 2016; FUORIUS016. Avviso di Garanzia, Ex Tribunale, Pescara, 2016; Fondazione Malvina Menegaz. La Collezione, Fondazione Malvina Menegaz, Castelbasso (TE), 2016; Biennale Disegno, Museo della Città / FAR Fabbrica Arte Rimini, Rimini, 2016; The Milky Way 2, Galleria Studio SALES, Roma, 2015; Au rendez-vous des amis, Palazzo Vitelli a Sant'Egidio, Città di Castello (PG), 2015; El artista entre la individualidad y el contexto, Padiglione di Cuba, 56esima Biennale di Venezia, Venezia, 2015; Nature, Limit or Liberty?, MAXXI, Roma, 2014; Playground, Casa delle Armi, Roma, 2014; Spazialità e mondializzazione, GAMeC, Bergamo, 2012; XI Cuba Biennial, L'Avana, 2012; Maretti Prize - Group Show Center of Contemporary Art, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2011; Dada and Merz, Cabaret Voltaire, Zurigo, 2011; Il bel paese, GAMeC, Bergamo, 2011; Liverpool Biennial 2010, Liverpool, 2010; Index Urbis, MACRO Testaccio, Roma, 2010; No Longer Empty. Invisible Dog, 51 Berger Street, New York, 2009; Through the looking glass, Villa Italia, Belgrado, 2009; My Space, PAN, Napoli, 2009; CAOS, evento collaterale alla 53° Biennale di Venezia, Isola di S. Servolo, Venezia, 2009; Roots/Radici, Istituto Italiano di Cultura, Madrid, 2009; XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2008; XIV Quadriennale di Roma, Palazzo Reale, Napoli, 2006; Collezionami, II Biennale di Arte Contemporanea Bari-Bratislava, Ex Macelli, Bari, 2006; Fil Rouge, Galerie R. Steiner, Erlach (Svizzera), 2004.