Stefano Canto è nato a Roma nel 1974. Vive e lavora a Roma.
Si è laureato in Architettura nel 2003. Le sue produzioni artistiche si esprimono attraverso la poetica del luogo, passando attraverso le implicazioni sociali insite nel rapporto tra uomo e architettura. «La mia ricerca artistica – afferma Canto – ha avuto inizio dall’osservazione dell’ambiente circostante, inteso come una realtà complessa, polimorfa e polisemantica, costituita da molteplici elementi, in continuo dialogo gli uni con gli altri, dotati di una propria identità e di proprie valenze simboliche, evocative e comunicative». I medium espressivi prediletti da Canto sono la scultura e l’installazione site-specific e come materiali di utilizzo per le sue creazioni si nota una certa continuità nell’uso di elementi e materie provenienti dall’edilizia, ad esempio il cemento, associato a materiali naturali come acqua, piante, alberi, ecc.
Nel 2005 è stato vincitore del Premio Roma e nel 2009 del Premio Terna 02.
Mostre personali (selezione): Column, Galleria L’ascensore, Palermo, 2019; Polisidro, Spazio Gamma, Milano, 2018; Sotto l’influenza del Fiume. Sedimento, Galleria Matèria, Roma, 2018; Berenice. Sedimento, Label201, Creature Festival, Roma, 2017; Concrete Archive, Galleria Matèria, Roma, 2016; Sacrosanctum, Oratorio di S. Mercurio, Palermo, 2015; All That Fall, Museo RISO, Palermo, 2014; Open Studio, N38E13 Space, Palermo, 2014; Selbstbewegung, Corpo 6 Gallery, Berlino, 2012; Stato Vegetale, Galleria Romberg, Roma, 2009; Focus on the environment, Studio Fontaine, Viterbo, 2009; Stefano Canto, Galleria Romberg, Latina, 2006.
Mostre collettive (selezione): From Discipline to Holobiont, Festival biodiversità, parco nord Milano, 2020; Politics of Dissonance, Manifesta 12, evento collaterale, Palermo, 2018; Dialogue, Galleria Matèria, Studio Frontiera, Palermo, 2018; To Keep at Bay, Galleria Bianconi, Milano, 2018; Passeggiate Fotografiche romane, Pastificio Cerere, Roma, 2017; Pop-up, Galleria Matèria Oslo, 2017; Contrappesi, Studio California, Milano, 2017; Les temoins de l’invisible, Dakar Biennale, Dakar, 2016; Home-Less, Artq13 Space, Roma, 2016; Archeologia dell’effimero, Viafarini, Milano, 2016; Sirens Songs and Beyond, in occasione di 6pm your local time Europe, Label201, Roma, 2015; Dirty Windows, Label201, Roma, 2015; On Landscape 2, Galleria Matèria, Roma, 2015; Dislodging the silence: public art intervening in Mussolini’s foro Italico, American Academy in Rome, Roma, 2015; Janela. Migrating Forms and Migrating Gods, MOG Museum of Goa, Kochi Muziris Biennale, Kochi (India), 2015; Affinità Elettive, Label201, Roma, 2014; Schwarzer Hund, Corpo 6 Gallery, Berlino, 2013; Recovery, Triennale Milano, Milano, 2013; Come Avanguardie di un altro Sistema Solare, Dimora Artica, Milano, 2013; Access Landscape Access, N38E13 Space, Palermo, 2013; The stones are my idea of imagination, Museo del Marmo, Carrara, 2013; In The Meanwhile, BT'F Art Gallery, Bologna, 2012; Connect the dots (and see the unseen), MACRO, Roma, 2012; Quest, Casa delle Letterature, Oratorio dei Filippini, Roma, 2011; 1..,2..,3.., Stella, Galleria Civica d’Arte Moderna, Spoleto (PG), 2011; La Costante Cosmologica, Fondazione Rocco Guglielmo, Catanzaro, 2011; Bachem-Natter Happy-Christmas, Galleria Civica d’Arte Moderna, Spoleto (PG), 2010; Grand Exhibition of selected paintings of Chinese, Italian and International Artist, Wison Art Center, Shanghai, 2010; Contemporary Energy. Italian Attitudes, SUPEC, Shanghai, 2010; Superfici mai superficiali, Castello di Pizzoli, L’Aquila, 2007; Non sono quello che sono, Istituto Superiore Antincendio, Roma, 2006.